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martedì 13 dicembre 2011

CONSIGLI UTILI

Sempre dal sito "svelenati" mi piace riportare qui 10 buoni consigli per ridurre l'esposizione alle sostanze chimiche dannose:


1) E' cosa buona comprare prodotti biologici
2) Bisogna lavare e sbucciare la frutta e la veerdura, prima di mangiarla
3) Non usare pesticidi in casa o in giardino, esistono prodotti biologici
4) Evitare cibi in scatola: è meglio usare prodotti freschi o surgelati
5) Evitare cibi avvolti nella pellicola aderente di PVC
6) Per i neeonati, è bene usare biberon non policarbonati nel caso di allattamento artificiali
7) Aprire le finestre, e non usare i diffusori di fragranze
8) In Europa, comprare prodotti con marchio EU
9) Comprare saponi, shampoo e cosmetici profumati con essenze naturali
10) Usare smalti a baso contenuto di sostanze chimiche-organiche volatili, oppure smalti ad acqua.

TORTA SALATA CON FONDI DI BROCCOLI


Riprendo il post di prima, sempre con riferimento alla settimana europea della riduzione dei rifiuti, e precisamente per la parte relativa all'uso degli scarti di cucina.


Per mio conto era già dallo scorso anno che facevo degli esperimmenti per utilizzare tutti gli scarti di cucina possibilmente edibili, ma in questa occasione ho incrementato gli esperimenti, per rendere pubbliche le mie ricette.

Ed ecco che  ho usato nuovamente uno scarto e più precisamente il fondo di un cavolo e di un broccolo.
Veramente non sapero che farci, a parte il mio tortino dello scorso anno. Volevo fare una cosa nuova ed allora ho pensato a questa ricetta.

Ingredienti:

scarto di un broccolo e di un cavolo
800 gr. di patate
besciamella
parmigiano
prosciutto cotto
pan grattato
sale, pepe e prezzemolo.


Ho cotto i fondi e poi li ho frullati
Ho lessato le patate e le ho schiacciate
ho preparato la besciamella, ma ne ho fatta una vegana e cioè con olio al posto del burro, e latte di soia al posto del latte.

Ho cominciato poi ad assemblare il tutto: ho unito il prezzemolo, un poco di sale, un poco di pepe e un cucchiaio di olio, circa la metà della besciamella e quindi ho fatto uno strato sul fondo; ho steso sullo strato il prosciutto cotto, poi ho ricominciato con i fondi frullati uniti ad altra besciamella, salati e pepati; quindi ho messo tutta la besciamella avanzata, una spolverata di parmigiano e una spolverata di pan grattato, ed ecco qui la mia nuova specialità.

Sostanze tossiche chimiche e settimana europea per la riduzione dei rifiuti

Nell’ambiente che ci circonda ci sono almeno 4milioni di sostanze chimiche (ho detto 4.000.000 con il numero si capisce meglio) e questo numero tende ad aumentare di ¼ di milione all’anno.




Sin dagli anni ’80 sono stati prodotte oltre 400 milioni di libbre di tossine all’anno.


Comunque per spiegare meglio i veleni che ci circondano, ho tratto un sunto dal sito “svelenati”.


Attualmente siamo circondati da sostanze tossiche che inquinano l’aria, l’acqua, e che noi tranquillamente ingoiamo, sia nei cibi direttamente, che attraverso dentifrici, colluttori, detergenti per i piatti, ecc.


La parola tossico vuol dire velenoso, quindi capace di distruggere la vita.


Anche le persone piu’ inesperte cercano di evitare i pesticidi ma pochi sanno che i pesticidi si trovano anche nei saponi domestici.


Certo le industrie e i governi hanno fatto di tutto e ci hanno convinto che le sostanze chimiche sono sia desiderabili che necessarie, e per questo hanno aggiunto sia coloranti che aromi prodotti chimicamente, per rendere i prodotti piu’ desiderabili.


Ed e’ stato cosi’ per esempio con l’introduzione del fluoruro per la prevenzione delle carie dentarie, mentre la stessa sostanza fu usata per la preparazione di bombe atomiche durante la seconda guerra mondiale. I danni procurati dalla stessa sono stati evidenti, in quanto le vegetazioni nelle zone vicino alle fabbriche hanno incominciato ad avvizzire, gli animali si sono ammalati, e sono nati bambini deformi con evidenti danni al sistema nervoso centrale.


E cosi’ tutti i dentifrici in commercio contengono fluoruro, e se per gli adulti si puo’ ovviare al problema evitando di ingerire il prodotto, i bambini piccoli sono attratti dal sapore e dagli aromi, anche se questi ultimi sono creati artificiosamente.


Ora negli ultimi decenni sono sopravvenute nuove malattie, come la sensibilita’ chimica multipla (MCS) conosciuta con il nome di malattia ambientale, che interessa il 15% della popolazione mondiale.


E cosi’ ci sono diverse reazioni allergiche che sono i campanelli di allarme del nostro organismo.


Infatti, una reazione allergica non e’ nient’altro che una risposta dell’organismo per espellere le proteine estranee che s’insidiano nella articolazioni e nei tessuti, irritando le cellule, disgregando le funzioni metaboliche e creando ancora piu’ sostanze di scarto.


Ed inoltre le sostanze chimiche sono anche direttamente responsabili dell’aumento di menomazioni prenatali, difficolta’ di attenzione e di apprendimento, asma, disturbi digestivi, malattie della pelle, mancanza di controllo motorio, cancro e sclerosi multipla. Tutti questi disturbi sono stati correlati alle sostanze chimiche tossiche.


E mentre prima sulle etichette era evidente il segnale di pericolosita’ con il simbolo del teschio e delle ossa incrociate, per indicare una sostanza velenosa, ora ci sono degli avvertimenti generici, come “non ingoiare””usare vicino a finestre aperte” “non inalare” “in caso di intossicazione rivolgersi subito al medico”.


Ma anche se noi non ingeriamo direttamente la sostanza, essa s’introduce ugualmente nel nostro corpo perche’ il prodotto chimico puo’ essere assorbito dalla nostra pelle o inalato.


Infatti:


• Pulire con detergenti vaporizzati in ambiente chiuso, come un forno, o una vasca da bagno o doccia, anche se usati con la finestra aperta, s’inalano ugualmente.


• Mangiare in piatti lavati con detersivi significa assumere sostanze chimiche


• Prendere in mano uno straccio impregnato di detersivo, significa assorbire sostanze chimiche attraverso la pelle


• Lavare gli indumenti con detersivi ugualmente significa assorbire sostanze chimiche attraverso la pelle


I pesticidi come diserbanti, spray antipulci o antiscarafaggi, veleni per topi e sostanze chimiche usate in piscina sono ufficialmente classificati come pesticidi. Le stesse sostanze sono catalogate come germicidi e antibatterici, e cosi’ le troviamo in detersivi da bucato, per cucina, per bagno e nelle normalissime saponette.


La parola “biodegradabile” indica una sostanza chimica che si degrada nell’ambiente, ma in effetti perde i suoi effetti chimici nel giro di alcuni decenni.


Cosi’ l’indicazione “biodegradabile” “amico dell’ambiente” e’ solo una manovra pubblicitaria.


Esistono delle norme ben precise relativamente all’etichettatura dei prodotti, cioe’ ogni prodotto deve contenere l’indicazione degli ingredienti che lo compongono, ma i test di sicurezza sono facoltativi e ogni industria , specialmente quelle relative alla cura della persona, puo’ decidere in che modo possono essere eseguiti i test.


Spesso i prodotti che contengono minori informazioni sono i piu’ nocivi.


I peggiori sono gli ammorbidenti per i tessuti, l’appretto spray e i prodotti per lucidare i mobili.


Poi il termine fragranza e’ puramente generico perche’ comunque e’ prodotta chimicamente, e puo’ essere costituita fino a 200 elementi singoli, tutti allergizzanti in diversa natura.


E comunque la parola “ipoallergenico” non significa che il prodotto non puo’ procurare allergie, significa solo che e’ meno probabile che possa procurarle, ma potrebbe comunque farlo.


Per questa ragione con la nostra associazione culturale siamo sempre a propagandare la possibilita’ di produrre in proprio i detersivi e i detergenti naturali, con prodotti non allergenici e non chimici.


E cosi’, come lo scorso anno, abbiamo approfittato della riedizione della “Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti” ed abbiamo fatto un nuovo incontro con i cittadini, questa volta sia a Cerveteri che a Canale Monterano, con l’intento di sensibilizzare ancora di piu’le persone per acquisti piu’ consapevoli e per l’uso di prodotti naturali, per una vita piu’ sana e salutare.


A Cerveteri, con l’ausilio del nostro concittadino farmacista, abbiamo illustrato anche a saponificazione dal punto di vista chimico, con tanto di formule, per far capire che la soda caustica, al momento del legame con l’olio, o con qualsiasi altro elemento grasso, perde il suo effetto negativo.


Alla fine dell’incontro avevamo portato tanti campioni di detersivi da noi prodotti (sapone liquido per le mani, per lavatrice, detergente per la lana, saponette per il corpo, lisciva, cenere bagnata da usare per i sanitari e per il forno, crema per sanitari, spray per vetri, ecc.) ma il nostro caro dottore ci ha stupito portando addirittura una torta di sapone, che poi ha tagliato e distribuito a tutti i partecipanti.


Un successo enorme, e’ da crederlo.


Continuiamo comunque con i nostri esperimenti e con la sensibilizzazione delle persone.