Visualizzazioni totali

venerdì 6 luglio 2012

sapone con la cenere

Ok, domenica a Roma ho insegnato a fare il sapone con la cenere. Questa volta non ero tanto emozionata, e poi gli allievi erano tutti giovanissimi, interessatissimi all'argomento, e quindi si può dire che quasi pendevano dalle mie labbra. Mi ero preparata con cura, era quasi un mese che a casa ero sommersa dalla cenere (quasi una cenerentola), che per fortuna avevo a disposizione dal camino e dalla stufa della presidente. Avevo sperimentato tante ricette, e poi riprovato per essere veramente pronta ad insegnarle. La cosa bellissima di questa esperienza è che ho conosciuto persone che mi hanno aiutato con entusiasmo, ma le mie conoscenze sono solo telematiche. Una persona è un signore anziano di Ceglie, che mi ha lasciato la ricetta che usavano i suoi antenati, in quanto Ceglie era importantissimo centro commerciale per il sapone con esportazione nei paesi vicini. Questo perchè la Puglia è una regione con una grande produzione di olio. Poi ho conosciuto Adriano del sito falg of the planet earth, che mi ha dato parecchi suggerimenti utilissimi. Quinqi ero pronta a trasmettere la mia conoscenza. Siamo partiti con la spiegazione di come si fa la lisciva, e lo abbiamo materialmente fato, con il mio metodo, con il quale si sporca quasi niente ed è praticissimo. Poi abbiamo fatto insieme prima il sapone duro di Ceglie, poi quello duro di Maria del sito di Adriano. Tutte e due i saponi sono riusciti benissimo. A questo punto è finita la mattinata e abbiamo pranzato con un pranzo autogestito, cioè ognuno di noi ha portato qualcosa. Che ve lo dico a fare, c'era una quantità enorme di cibo e tutto buonissimo, tutto vegetariano, con qualche cosa vegana. Ottimo!
Abbiamo poi ripreso con la spiegazione dei detersivi e detergenti naturali, e quindi dopo le ultime domande per chiarimenti vari la lezzione è finita.
Il complimento più mi è venuto da un partecipante che mi ha detto che avevo nelle mie mani qualcosa di prezioso, e cioè un'arte antica e che era bello che la tramettessi ad altri. Lo stesso complimento mi è arrivato via mail da Adriano: io lo avevo ringraziato sentitamente per la sua collaborazione, e lui mi ha risposto ringraziandomi a sua volta per aver trasmesso un'arte antica. Sono veramente felice.