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mercoledì 26 novembre 2014

CHASING



           CHASING (rincorrendo)

Sabato 22 Novembre alla Sala Ruspoli l’Auser di Cerveteri, distaccamento di Civitavecchia, ha voluto contribuire alla campagna di comunicazione nazionale contro il gioco d’azzardo “Mettiamoci in gioco” promossa da varie associazioni tra le quali Auser Nazionale, con la proiezione del cortometraggio “Chasing” (Rincorrendo) del regista Renato Porfido seguito poi da un dibattito, moderato da Mara Caporale (responsabile dello Spi Cgil di Ladispoli-Cerveteri) e con interventi di Marco Genovese (Responsabile dell’Associazione Libera) e Rita Foti (sociologa e sceneggiatrice del cortometraggio).
Chasing è la fase critica del GAP(Gioco d’Azzardo Patologico) parola che nel caso specifico significa rincorrere le perdite. Dopo aver perso denaro al gioco, la persona torna a giocare con la speranza di rivincerlo. E’ la fase in cui si distruggono le relazioni, ci si isola compromettendo studio e lavoro, ci si sente impotenti, in colpa, preda di ansia e depressione; lo stress di chi si vede la propria vita crollare ed ha come conseguenza molti disturbi fisici e spesso crea co-dipendenze, come l’alcool e la droga.
Questo fenomeno, che interessa tutte le generazioni,  si sta diffondendo prevalentemente sia tra le persone anziane, che cercano in esso una soluzione ai loro problemi economici, che tra i giovani che ci si avvicinano come ad un gioco semplice e dal quale poi si faranno travolgere.

Lo stesso fenomeno cresce proporzionalmente al peggiorare della crisi della società sia economica che morale, e le persone che vengono prese da questo demone non riconoscono la gravità delle situazione che deve essere equiparata ad una malattia., come già considerato da molte ASL.
Esiste poi la legge regionale del Maggio 2013 che stanzia 1,5 milioni di euro per il triennio 2013/2015 e stabilisce che i destinatari saranno le persone considerate incapaci di resistere all’impulso di giocare , compromettendo così le relazioni personali , familiari e lavorative.
La legge regola anche la collocazione i locali destinati al gioco, che non devono occupare aree vicino a scuole, ospedali, luoghi di culto, centri sociali e anziani, e prevede inoltre premi per gli esercizi  che non istallano o rimuovono slot-machine o videolottery.
Esistono inoltre centri specializzati sia di ascolto che di cura, ed a Roma questo centro si trova presso l’Ospedale Gemelli.

Il cortometraggio vuole far conoscere una storia vera ed è dedicato a Marco Castaldi, un diciannovenne che si è tolto la vita nel luglio 2013 a Ischia a causa del gioco d’azzardo online.
Protagonista principale è il gioco d’azzardo in tutte le sue sfumature: slot-machine, poker oNline, lotterie istantanee, lotto, VLT (video lottery) e gli effetti devastanti sulla vita delle persone.
E’ stato scelto il titolo “Chasing” perché coglie la fase critica del fenomeno del GAP, cioè quella di rincorrere le perdite, fenomeno che prelude alla soluzione finale, e cioè o il recupero o, come spesso purtroppo accade, la fine drammatica della persona.
Le riprese sono state incentrate esclusivamente sulle slot in quanto sono sembrate il gioco più atto a creare assuefazione, ed anche considerate nella scelta artistica come macchine infernali, demoni di ferro che con il loro fascino ipnotico di suoni e colori, prima seducono e poi trascinano verso il baratro.
E tutto ruota nella fase del chasing dove si muovono i protagonisti della storia: il ragazzo e suo padre.
Inoltre per puntualizzare ancora di più il problema il regista ha scelto il non parlato, sottolineando i sentimenti con la musica, una colonna sonora originale che percorre l’intera durata del film sincronizzata sulle immagini e sulla fotografia.