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lunedì 2 maggio 2011

Sensibilità al glutine

Sunto di quanto scritto da Maiapaola Salmi su Repubblica del 26 Aprile.

La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine. la prova dell'esistenza dell'intolleranza si ha facendo test sierologici e/o biopsia intestinale con prelievo dei tessuti per verificare l'atrofia dei villi intestinali (conseguenza del problema).

Però sebbene alcuni presentino i sintomi dell'intolleranza (dolori addominali, emicrania, mente annebbiata, diarrea, formicolio o perdita di sensibilità agli arti) il problema non si evidenzia con le analisi.

Allora è stato fatto in alcuni pazienti una sorta di test di scatenamento con il glutine per verificare il nesso causa-effetto.

Comunque - dice sempre Catassi - la dieta senza glutine è la migliore strada percorribile facendo stare comunque meglio anche i pazienti solo sensibili al glutine.

Se i sintomi vanno via e ritornano introducendo nuovamente il glutine, è la prova della sensibilità.

Comunque molti pazienti, pur non essendo né celiaci né sensibili, si autoprescrivono una dieta aglutinata convincendosi di essere malati.

Entra in gioco così l'effetto nocebo, cioè una reazione indesiderata e patologica ad una sostanza : cioè se si è convinti di avere un problema con il glutine, alla fine appaiono i disturbi.

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