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lunedì 2 maggio 2011

La soia

Questo è un sunto di quanto scritto da Luca Granello su Repubblica del 10 Aprile.

La soia, quel piccolo seme che il mondo odia e incensa.

Gli orientali la adorano e la utilizzano in gran parte nella loro alimentazione, è usata nel mondo molto per l'alimentazione animale mentre in Italia non è molto considerato.

E' stata coltivata per la prima volta in Cina, poi in Giappone, poi si è iniziata ad usare in America ed infine in Europa solo dal '700.

Solo all'inizio del '900 è stata usata da erboristi e cucinieri.

E' comunque l'alimento più contaminato di OGM nel pianeta, fin dal 1995 quando la Monsanto la lanciò sul mercato modificata con l'inserimento di un batterio che la rende resistente ad erbicidi.

Poiché però le infestanti stanno diventando sempre meno sensibili ai defoglianti, viene consigliato agli agricoltori di miscelare il glifosfato (defogliante) con l'acido 2,4 (diclorofenossiacetilico) che in Scandinavia è considerato un cancerogeno potente.

L'Europa, comunque, importa la maggior parte della soia OGM dal Sudamerica, in quanto la normativa è vaga al riguardo.

Poiché però stanno crescendo i movimenti contrari agli OGM, cresce la consapevolezza e quindi la percentuale di soia coltivata biologicamente anche perché il prodotto è attualmente usato sia dai celiaci che dagli intolleranti - allergici ai latticini e derivati.

Infatti dalla soia si può ottenere il latte macerandola e cuocendo in acqua i semi, si ottiene la lecitina ricavata dai semi e il tuorlo d'uovo (riduce il colesterolo cattivo), si ottiene la salsa cuocendo a vapore il grano tostato a secco, si ottiene la farina adatta per i celiaci, il tofu coagulando il latte di soia con cloruro di calcio o magnesio.

Ci sono tantissime ricette con cui si usa questo meraviglioso baccello.

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