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domenica 21 febbraio 2010

Ritorno

Evviva, sta tornando! Si sente nell'aria, si vede qualche volta dal cielo. E' la primavera! L'aria oggi era dolce, si poteva stare in giardino benissimo senza ulteriori maglioni. Gli uccellini che cinguettano e si rincorrono. Un pettirosso si è avvicinato persino a casa, e si è avventurato nel patio, curiosando. E le gemme? Gli alberi ne sono pieni, il mio albicocco quasi sbotta, per quante ne ha, sembra una promessa per una buona fioritura, e successiva fruttificazione. Le rose piene di gemmine rosa, anche loro promettenti una bellissima fioritura. E i gatti?
Quel puzzone di fichetto è stato due giorni via, sicuramente a conquistare qualche gattina del vicinato. Per fortuna è un po' timido, quindi non si allontana tanto, perchè non molto distante c'è la strada frequentatissima da macchine veloci, che fanno una veria moria di mici. Oggi si è ripresentato, dimagrito e affamatissimo.
I bambini del vicinato tutti a giocare nella nostra stradina, che è chiusa al traffico; qualche volta vengono nel mio giardino, ben attrezzato con un' altalena a tre posti.

venerdì 19 febbraio 2010

Deodorante biologico

Composto da allume di potassio questo cristallo salino di origine vulcanica elimina gli odori sgradevoli della traspirazione e, fondamentale, non influisce sulla normale traspirazione della pelle.

Il cristallo deo agisce creando un ambiente inospitale ai batteri e microrganismi che amano insediarsi nelle zone umide del nostro corpo. Sono loro i veri responsabili degli odori indesiderati. Questo cristallo ne limita la riproduzione agendo quindi in primo luogo come antibatterico naturale.

Usato nei paesi asiatici sin dall'antichità il cristallo di allume di potassio è un parente stretto del ben noto allume di rocca, emostatico dopobarba. E´ ipoallergenico, inodore e adatto a tutti i tipi di pelle. Agisce per 24 ore e può essere usato assieme al profumo preferito. Non lascia tracce sulla pelle.

Questo cristallo deodorante si passa umido sulle zone interessate una o più volte al giorno.

Alcune delle virtù poco conosciute del cristallo di allume

Fa regredire l'herpes labiale visibilmente in breve tempo.

Aiuta la cicatrizzazione di tessuti cutanei in caso di piccoli tagli o abrasioni.

Fa scomparire all’istante l’odore di pesce, aglio o cipolla sulle mani se lavate sotto l’acqua.

Calma irritazioni cutanee dopo la rasatura.

E´ economico e di lunga durata. Usato normalmente il pezzo che tenete in mano durerà dai 3 ai 5 anni!

In taluni paesi il cristallo di potassio è altresì apprezzato per i suoi effetti rassodanti e tonificanti della pelle – per esempio in prossimità delle parti intime.

Dopo l’uso si consiglia di appoggiare il cristallo sul suo dischetto in sughero affinché possa asciugare rapidamente (non appoggiare su superfici di marmo).
Il cristallo di potassio è un prodotto naturale ed ecologico, completamente biodegradabile e privo di gas nocivi o prodotti chimici.

denti

I bambini dai sei anni incominciano a perdere i denti da latte, e senza vergogna, sorridono, parlano, noncuranti del loro aspetto buffo. Per noi adulti una tragedia ogni volta che succede qualcosa ai nostri denti, anche perchè sappiamo che la perdita di uno solo di questi gioielli è fondamentale per tantissime cose. E' importante per la masticazione, quindi compromette anche la funzionalità dello stomaco e via via a catena. E poi vuoi mettere l'aspetto esteriore, elemento prezioso per un buon sorriso. E allora via, tutti dal dentista, a farsi ristrutturare la bocca.

martedì 16 febbraio 2010

Nonni

Nando dopo aver letto la mia poesia mi fa fatto il verso (ironico)con questa:

Nonni

Odore di pannoloni
odore di vecchi
occhi spenti
chiusi al mondo
agnostici, annoiati, seri.
Ultime parole
balbettate e astiose
Mani artrosiche e tremanti
diffidenti della tua mano
con certezza della compassione.
Ultimi passi incerti e
poi tentativi tristi per evitarti all'arrivo.
Tristezza nel salutarti.

Carinissima!!

sabato 13 febbraio 2010

Biodiversità

Questo è stato dichiarato l'anno per la biodiversità. Ebbene oggi alla trasmissione Ambiente Italia hanno intervistato dei cacciatori, e a parte il costo necessario per seguire questo chiamamolo sport, essi dichiarano che è utile per la biodiversità. Non so come facciano spudoratamente a fare questa dichiarazione. Serve solo per una loro velleità, e vanità. Non è assolutamente utile per la natura, anzi alcune specie animali rischiano la scomparsa. Su F/B di oggi in un articolo il WWF si dichiara contrario alla proposta di legge presentata dall' IDV con la quale chiedono la depenalizzazione dei reati per la caccia ad alcuni animali protetti quali il camoscio d'abruzzo, tutte le specie di rapaci,il cavaliere d'italia, il fenicottero rosa, la cicogna, la lontra, la lince e il cervo sardo. E questa proposta è sata richiesta proprio dall'IDV che è nata per essere un baluardo della legalità.
Secondo la Convenzione di Rio deJaneiro (1992), per biodiversità si intende
la variabilità tra tutti gli organismi ovunque viventi e i complessi ecologici di cui sono parte.
La conservazione della biodiversità passa attraverso l’attuazione di interventi in grado di pilotare l’ecosistema verso il raggiungimento
di una maggiore stabilità ecologica.
È compito dell’uomo, soprattutto negli ecosistemi fortemente antropizzati quali quelli presenti nelle nostre aree, individuare le prospettive verso le quali il sistema si muoverà, attraverso lo studio della dinamica
che il popolamento ha avuto nel tempo anche in risposta alle diverse forme di governo e trattamento adottate, al fine di applicare le necessarie misure correttive.

mercoledì 10 febbraio 2010

Importanza scientifica del lievito madre del pane

Il lievito del pane aiuta a scoprire i meccanismi del cancro
Utilizzando cellule di lievito, i ricercatori dell’Università di Milano hanno svelato i meccanismi molecolari che controllano una proteina importante per l’insorgenza e lo sviluppo di alcuni tipi di tumore

Non è solo utile per preparare il pane, ma è anche protagonista nei laboratori di ricerca: è il lievito normalmente utilizzato in cucina, che ha permesso a un gruppo di ricercatori milanesi guidati da Achille Pellicioli di far luce su importanti meccanismi molecolari legati a una proteina chiamata Cdc5 e coinvolti nella cancerogenesi - la nascita e lo sviluppo del tumore.

“Il lievito che siamo abituati a utilizzare per pane e pizza è costituito da cellule vive che per noi ricercatori sono uno strumento di lavoro fondamentale: sono sistemi cellulari molto semplici e rappresentano quindi delle macchine perfette per studiarne i meccanismi di base. Inoltre, è stato dimostrato che questi meccanismi di base sono evolutivamente conservati anche in cellule di altri organismi, incluso l’uomo” spiega Roberto Antonio Donnianni, uno degli autori della ricerca.
Andando quindi a guardare all’interno delle cellule di lievito, gli scienziati milanesi hanno scoperto cosa succede quando la proteina Cdc5 è presente in quantità superiori alla norma, come avviene in molti tumori tra i quali ovaio, esofago, fegato e pelle.

In questa situazione anomala, la proteina rende meno efficaci le risposte della cellula ai danni subiti dal DNA.
In una cellula sana, infatti, se il materiale genetico (DNA) viene per qualche motivo danneggiato si innescano diversi processi che portano alla riparazione del danno subito oppure alla morte della cellula se il danno è troppo vasto e non può essere riparato. Ma per avere il tempo necessario a riparare tali danni, la cellula si deve “fermare” altrimenti corre il rischio di trasferire l’errore nelle generazioni successive. “I meccanismi di risposta al danno sono molto complessi e spesso non funzionano nelle cellule tumorali, che sono infatti caratterizzate da un DNA molto instabile e ricco di mutazioni” chiarisce Donnianni.

Studi condotti negli ultimi anni in diversi laboratori del mondo hanno rivelato il nuovo e importante ruolo di Cdc5 nella risposta cellulare ai danni al DNA ed è noto che, quando i livelli di Cdc5 sono troppo elevati, non si attivano i processi che gli esperti definiscono di checkpoint (i “posti di blocco” lunga la strada della trasformazione verso il tumore ) e che fisiologicamente dovrebbero attivarsi in seguito agli eventuali danni al DNA. Studiando in dettaglio i meccanismi coinvolti in questa risposta, i ricercatori milanesi finanziati anche da AIRC, hanno dunque chiarito l’azione di Cdc5 nei processi che regolano la sopravvivenza della cellula danneggiata.

Come affermano gli autori della ricerca, queste nuove conoscenze potrebbero rivelarsi utili per capire come si sviluppano alcuni tumori e soprattutto per ottimizzare le terapie anticancro e individuare molecole bersaglio per farmaci specifici.



A cura di Agenzia Zoe

Dal sito AIRC

martedì 9 febbraio 2010

nipotine

Nipotine

Odore di pannolini
Odore di bambini
Occhi grandi
Sgranati sul mondo
Curiosi, eccitati, sorridenti
Prime parole
Storpiate e carine
Mani tese e fiduciose
Allacciate alla tua mano
Con certezza dell’amore
Primi passi stentati e
Poi corse felici per salutarti all’arrivo
Tristezza nel salutarti

E' una mia poesia